giovedì 28 gennaio 2016

Junmai ginjo namazake - Fuyu no tsuki


In questi giorni freddi d'inverno, nei negozi di sakè sono in vendita molti sake freschi, o crudi, o… in giapponese, namazake. I cosiddetti namazake, sono quei sake che non vengono pastorizzati all'imbottigliamento (subiscono però dei processi di microfiltrazione, e vengono comunque sterilizzati una volta dopo la pressatura). Sono sake da consumare a breve, pochissimi mesi o pochissime settimane, a seconda dell'esperto a cui lo si chiede. Generalmente si dice che abbiano la tendenza ad avere un gusto "spigoloso", che pizzica il cavo orale. Ed è appunto quello che mi ha detto la rivenditrice del piccolo negozio di alcolici in cui sono stato, che mi ha consigliato di provare questo namazake. Secondo la signora, pur essendo un sake crudo, questo non è comunque particolarmente "piccante".
Qualche volta ci si lascia abbindolare dall'etichetta? Siamo sinceri, direi di sì, i grafici spesso il compenso se lo guadagnano. E' proprio il caso di questo sake, Fuyu no tsuki, letteralmente "luna d'inverno", un sake prodotto dall'azienda Kamikokoro di Asakuchi in provincia di Okayama. Bellissima etichetta a parte, si tratta di un sake che viene messo in vendita per il nuovo anno e che pare abbia un certo buon numero di estimatori, il che, aggiunto al quantitativo limitato, e al ristretto periodo di presenza in commercio, lo rende un sake piuttosto raro e ricercato. L'etichetta di Fuyu no tsuki ci dice inoltre che si tratta di un sake junmai (senza alcol addizionato), ginjo (dal chicco di riso viene polito almeno il 40% del suo peso), e muroka (non filtrato con carboni attivi).
Cristallino, bianco perlaceo con una lievissima tendenza al verdolino, consistente. Lo definirei abbastanza intenso e abbastanza complesso: ci sono frutti bianchi, banana verde, e qualche sentore dolce già al naso. Abbastanza fine. Il sake è secco, caldo, morbido, ha una buona acidità e sapidità. La persistenza è più che altro quella dell'umami. Il tutto è abbastanza armonico. Un sake che non presenta certo note negative, ma nemmeno ha particolari picchi di eccellenza a mio parere. Comunque da provare, ovviamente.
Viste le temperature eccezionalmente gelide anche nel Giappone meridionale, più che un abbinamento consigliato, direi un abbinamento necessario, seppur ottimo: con un piatto fumante di oden (il bollito misto giapponese, lo chiamo io), per scaldarci in queste notti d'inverno.

Una curiosità: i ben informati mi fanno sapere che esiste anche la versione Mangetsu, "luna piena". Si tratta dello stesso sake, ma con una etichetta speciale sulla quale è raffigurato appunto il cerchio completo della luna. Si tratta di poche bottiglie (una vera e propria limited edition) inserite casualmente all'interno dei cartoni di Fuyu no tsuki, che diventano ambitissime dagli appassionati. Buona ricerca.

www.kamikokoro.co.jp

純米吟醸生酒 冬の月
Dicembre 2015
Alcol: 16-17%
Varietà: n.d. riso nazionale 100%
Chicco (seimai buai): 58%
Prezzo: intorno ai 1500 Yen

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